La merenda dei bambini

La merenda dei bambini

La merenda dei bambini nei pomeriggi d’estate è per ognuno di loro un momento atteso e di gioia che va gestito nel miglior modo dalle famiglie onde evitare di commettere grossolani errori nutrizionali.

Per prima cosa, occorre tenere presente che la merenda  dei bambini (e non solo) dovrebbe essere leggera e bilanciata, senza appesantire troppo in vista del pasto serale. Inutile dire che le merendine confezionate vanno assolutamente bandite: concentrato di zuccheri semplici e grassi di pessima qualità, forniscono molte calorie e pochissimi nutrienti. Sono invece sufficienti un po’ di creatività e ingredienti sani per preparare qualcosa di sfizioso e al tempo stesso sano.Bevanda Fresca

L’opzione migliore è, soprattutto d’estate, la frutta fresca: dissetante, ricca di sali minerali e vitamine. Per renderla più accattivante è possibile mescolarne varie tipologie, ricorrendo anche a frutti più insoliti e gustosi come lamponi, more, mirtilli e mango.

La frutta, inoltre, può essere frullata e addirittura congelata per preparare una sorta di gelato o ghiacciolo, eventualmente addizionando anche dello yogurt intero per una merenda più ricca, adatta a chi ha praticato un’attività sportiva.

Merenda Anche mix di frutta secca e disidratata può essere un’idea invitante: una manciata di mandorle, un paio di fichi secchi e, magari non quando fa troppo caldo, dei pezzetti di cioccolato fondente.

Ma la merenda dei bambini non deve essere per forza dolce! Abituarli infatti fin da piccoli a non ricercare necessariamente il gusto dolce aiuta a prevenire l’obesità e le malattie cardiovascolari nell’adulto. Si può quindi provare a proporre dei pezzetti di Parmigiano con delle noci e un succo di frutta 100%, o ancora, per una merenda davvero sostanziosa, del pane integrale con burro d’arachidi 100%.

CENNI SULL’ALIMENTAZIONE

L’alimentazione è un bisogno essenziale dell’uomo. Il nostro organismo necessita di una certa quantità di calorie e di sostanze che vanno ben equilibrate. Ancora più importante è l’alimentazione in un organismo in crescita o in bambini con patologie (allergie alimentari, celiachia, malattie metaboliche) che necessitano di schemi alimentari personalizzati e studiati con grande attenzione. Il servizio di nutrizione clinica è messo a disposizione non solo dei piccoli pazienti ma anche per le mamme in attesa e durante la fase dell’allattamento.

Per informazioni sul servizio di dietologia per adulti e bambini clicca qui.

 

In Primavera tornano i trattamenti sclerosanti

In Primavera tornano i trattamenti sclerosanti

estate

La primavera è alle porte ed è il momento giusto per affrontare il problema che tanto ci ha infastidito la scorsa estate in spiaggia e ogni volta che abbiamo pensato di indossare shorts o gonne corte.

Gli antiestetici capillari visibili a livello degli arti inferiori sono sottili vene dilatate  situate vicino alla superficie della cute. Il loro colore è variabile dal rosso vivo al blu – verde scuro e sebbene siano collegati con il sistema venoso e dipendano da esso, non svolgono alcun ruolo funzionale essenziale, sono anzi fastidiosi e spesso causa di imbarazzo.

E’ importante sapere che questi inestetismi possono essere facilmente curati grazie ai trattamenti sclerosanti. I trattamenti Sclerosanti consistono in un ciclo di iniezioni che neutralizzano i capillari e li trasformano in un cordoncino fibroso che dopo qualche tempo dovrebbe sparire senza lasciare alcuna traccia. Il procedimento è semplice e  poco o per niente doloroso: con un ago sottilissimo viene iniettata nella vena malata una sostanza che inizialmente provoca una piccola infiammazione, ma che guarendo porta alla chiusura del vaso e di conseguenza alla sua scomparsa. Esistono vari tipi di farmaci sclerosanti che possono essere utilizzati ma sarà il vostro specialista a scegliere quello più congeniale al vostro trattamento. Naturalmente è importante affidarsi a professionisti esperti e di comprovata esperienza specialisti in Chirurgia Vascolare…leggi

 

 

Vuoi avere più informazioni sui trattamenti sclerosanti e i loro effetti?

Artrite, smettere di fumare riduce il rischio!

Artrite, smettere di fumare riduce il rischio!

Smettere di Fumare

Un nuovo studio pubblicato recentemente sulla rivista scientifica ‘Arthritis Care & Research’ ha dimostrato che smettere di fumare permette di prevenire o ritardare l’insorgere dell’artrite reumatoide.

Da tempo si era a conoscenza che il fumo rappresenta un fattore di rischio per questa malattia ma vi erano meno evidenze sulle conseguenze positive dello smetter di fumare.

Per far luce su queste, i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, negli Stati Uniti, hanno analizzato i dati di 230.000 donne, che nel corso di alcuni decenni avevano periodicamente compilato questionari relativi a salute e stile di vita. Nel complesso sono stati identificati 1.528 nuovi casi di artrite, di cui il 63% di tipo sieropositivo, ovvero con presenza di anticorpi (fattore reumatoide o anti-citrullina) che caratterizzano in genere pazienti con malattia più grave e spesso con familiarità.

Come atteso, le fumatrici incallite avevano più possibilità di ammalarsi rispetto alle non fumatrici e il rischio andava di pari passo con l’aumento di sigarette, mentre era quasi nullo per le fumatrici sporadiche (meno di 10 pacchetti in un anno). Al superamento dei 40 pacchetti, aumentava soprattutto il rischio di ammalarsi di artrite reumatoide sieropositiva, ma non di quella sieronegativa. Questo suggerisce, spiegano i ricercatori, “che le due forme di malattia potrebbero rappresentare dei fenotipi ben distinti e caratterizzati da diversi fattori di rischio”. I ricercatori hanno inoltre notato che il rischio diminuiva se si era smesso di fumare da più tempo.

“Alcuni geni – spiega Roberto Gerli, ordinario di Reumatologia presso l’Università di Perugia – possono dare una predisposizione all’artrite reumatoide e il fumo, soprattutto in questi pazienti, favorisce la malattia attraverso modifiche di proteine a livello polmonare, a loro volta in grado di innescare produzione di autoanticorpi e fenomeni infiammatori. Lo studio mostra che chi ha smesso di fumare da molto tempo, ad esempio 30 anni, ha una riduzione significativa del rischio di ammalarsi, ma tale riduzione non si rileva in chi ha smesso da poco tempo”.
Questo significa conclude il presidente eletto della Società Italiana di Reumatologia (SIR), “che, se si ha un familiare con artrite, smettere di fumare dovrebbe essere un imperativo. Anche se non si hanno sintomi di malattia“. Fonte (ansa)

Vuoi Smettere di Fumare?

L’igiene orale dei bambini. Quando iniziare?

L’igiene orale dei bambini. Quando iniziare?

igiene orale nei bambini: dalla primissima infanzia all’adolescienza

 

Consigli Utili per l’igiene Orale nei Bambini (Dalla primissima infanzia all’adololescienza)

Igiene Orale: QUANDO E COME SI DEVONO LAVARE I DENTINI E COME AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO FISIOLOGICO DI ESSI CON LA CRESCITA DEI NOSTRI BIMBI
Igienista Dentale

Giulia Maiella – Igienista Dentale

Molto spesso con un bimbo piccolo ci chiediamo quale sia l’età giusta per cominciare a lavare i dentini e ad insegnare l’importanza dell’igiene orale. La verità è che i bambini vivono di ritualità, che generalmente li calma e li tranquillizza. Far rientrare in questi riti anche l’occuparsi dei propri dentini e della loro igiene è fondamentale. Possiamo dire che la salute orale è fondamentale per il benessere generale di ogni individuo, sin dalla primissima infanzia ed è perciò essenziale che i nostri bimbi imparino sin da subito  l’importanza di questi gesti quotidiani.

Da quando si devono lavare i dentini:

La risposta è semplice: da subito anzi addirittura da prima della dentizione.

Di seguito i consigli per l’igiene orale della nostra Igienista Giulia Maiella.

 

da 0-2 ANNI

 

E’ importante prendersi cura del cavo orale dei bambini ancor prima che l’eruzione dei dentini da latte abbia inizio, pulendo delicatamente le gengive con una garzina inumidita dopo ogni pasto.

Bambino con spazzolino da dentiI denti da latte iniziano a comparire tra i 3 e i 12 mesi di vita e raggiungono tutti la loro posizione intorno ai 3 anni. I bambini sono diversi tra loro, non dobbiamo quindi preoccuparci se qualche dentino spunta troppo presto oppure in ritardo!

Al termine della completa dentizione da latte ci saranno in totale 20 denti, che sono molto

importanti perché fanno da “spaziatori” per i denti permanenti e permettono loro di crescere sani e forti.

Da quando compare il primo dentino bisognerebbe lavarlo sia alla mattina che alla sera con uno spazzolino specifico per bambini di età inferiore ai 2 anni, con un delicato movimento circolare. Lo spazzolino deve avere una testina molto piccola, con setole morbide e dalla punta arrotondata, e un manico lungo e arrotondato per permettere ai genitori di maneggiarlo facilmente.

 

 

 

Vuoi prenotare la tua visita di controllo (gratuita) oppure una seduta d'igiene orale per te o per il tuo bimbo?

Prenota appuntamento

Ben-essere informato!

Sei informato sulla tua salute e le novità per il tuo benessere? Registrati con un click per ricevere le nostre newsletter mensili:
Nome
Indirizzo email
Ho letto le note legali e le normative sulla privacy di Polimedicabrianza.