Agopuntura

Agopuntura

Dott.ssa Cesarina Corti

Dott.ssa Cesarina Corti

Laurea in medicina e chirurgia iscritta all’Ordine dei Medici di Milano

Ha seguito corsi e si interessa di agopuntura e di medicina complementare

Prestazioni:

sedute di agopuntura

mesoterapia omeopatica

alimentazione clinica

VEGA test

Cos’è l’agopuntura?

E’ una metodica appartenente alla millenaria Medicina Tradizionale Cinese, si basa sulla regolazione (in senso di Tonificazione, Armonizzazione o Dispersione) dell’energia corporea attraverso la stimolazione di numerosi punti situati lungo i Canali energetici – definiti anche Meridiani – per mezzo di aghi monouso e sterili.

E’ dolorosa?

No. Durante la terapia della durata di circa 30 minuti per ogni seduta, si possono avvertire formicolii, piccole scosse, calore; sono tutti segni positivi che possono però mancare del tutto anche se il trattamento è stato eseguito correttamente e con efficacia. Ci sono alcuni punti che per localizzazione possono essere più fastidiosi ma è importante comunicare ogni eventuale disagio al medico, infatti la scelta dei punti trattati può variare durante le diverse sedute così come il numero dei trattamenti in base al singolo paziente e alla patologia (in media ogni ciclo è costituito da dieci sedute con cadenza quindicinale).

Quali patologie si possono trattare?

Alcuni esempi: patologie osteoarticolari (es. cervicobrachialgie, lombosciatalgie, periartriti scapolo-omerali), fibromialgie, nevralgie trigeminali, cefalee, disturbi del ciclo mestruale (amenorrea, dismenorrea), patologie allergiche (es. asma, rinite), patologie dermatologiche (es.pruriti, eczemi, psoriasi), sindrome ansioso-depressive, colon irritabile.

Ci sono effetti collaterali o controindicazioni?

I principali effetti collaterali che possono manifestarsi sono costituiti da un iniziale e temporaneo peggioramento della sintomatologia, stanchezza, arrossamento cutaneo, piccoli ematomi, vertigini; tutti comunque di lieve entità e transitori.

Il primo incontro ha la durata di un’ora durante la quale viene eseguita una visita completa e la compilazione di una cartella clinica con valenza doppia (medicina occidentale/medicina tradizionale cinese) a cui segue il primo trattamento. E’ necessario recare con sé gli eventuali accertamenti eseguiti in merito alla patologia da trattare (es. Rx, esami del sangue, visite specialistiche). In tale sede è importante comunicare al medico eventuali malattie concomitanti e terapie in atto, soprattutto per i pazienti in terapia antiaggregante o anticoagulante. Tali condizioni saranno predisponenti alla formazione di ematomi ma non rappresentano una controindicazione assoluta.

Hai trovato quello che fa per te?

Intolleranze Alimentari

Intolleranze Alimentari

Dott. Giuseppe Di Franco

Dott. Giuseppe Di Franco

Laurea in medicina e chirurgia, iscritto all’Ordine dei Medici di Monza e Brianza

Specialista in: Allergologia e immunologia clinica – Tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio 

La valutazione comprende sintomi respiratori, dermatologici e gastrointestinali e non trascura il punto di vista delle medicine non convenzionali e le interazioni corpo-mente;

se necessario si effettuano alcuni tra questi esami diagnostici:

RAST

Prick test

Patch test

Test per le intolleranze alimentari (dosaggio delle IgG specifiche)

Il trattamento è altamente personalizzato e si avvale di consigli comportamentali e sullo stile di vita, vaccini desensibilizzanti, terapie farmacologiche e alternative

Cosa sono le intolleranze alimentari?

Le intolleranze alimentari o “allergie croniche”,  rappresentano un argomento poco conosciuto a molte persone e, ancora peggio, largamente sottovalutato.

L’idea che l’allergia ai cibi o alle sostanze chimiche possa causare reazioni alterate nell’organismo è accettata da tutti, ma se viene considerato normalmente che le reazioni si presentano come reazioni cutanee, edemi, raffreddori, asma ecc., ciò che ancora “raramente” viene considerato è che le allergie e le intolleranze alimentari possano provocare alterazioni a carico di qualsiasi organo, apparato o sistema, comprese le funzioni caratteriali e comportamentali.

Il meccanismo che causa lo scatenamento di queste manifestazioni si deve ricercare nell’alterata reazione del sistema immunitario.

E’ importante comprendere che le reazioni tossico-allergiche agli alimenti e alle sostanze chimiche si possono presentare in forma “mascherata”; ovvero, se una persona assume quotidianamente un alimento a cui potrebbe essere intollerante, non sospetterebbe mai la causa dei propri disturbi, anche cronici; questa persona potrebbe addirittura avvertire una sensazione di temporaneo benessere, dopo un pasto comprendente quello specifico alimento.

In altre parole, il mascheramento è la riduzione o la scomparsa dei sintomi che si verifica dopo l’assunzione del cibo al quale si è intolleranti; all’opposto, l’astensione da un determinato alimento potrà causare una vera e propria “sindrome da astinenza”, con il ripresentarsi dei sintomi cronici, anche in forma acuta. Il fenomeno potrebbe avere una durata di 3-4 giorni, cioè il tempo necessario all’organismo per eliminare nuovamente le tossine alimentari.

Le intolleranze alimentari possono presentarsi fin dall’età dello svezzamento, ma di solito si sviluppano come risultato di ripetute assunzioni del cibo in questione. Una volta che si è instaurata l’intolleranza alimentare e/o chimica, ogni assunzione, pur se intervallata, darà una reazione istantanea e poco piacevole; ciononostante, nel caso in cui si continui ad assumere l’alimento con regolarità, l’organismo tenderà ad adattarsi a esso per un meccanismo d’assuefazione e inconsciamente sarà portato ad assumerlo in dosi sempre più frequenti.

Indagare le intolleranze e le allergie alimentari è un aspetto che non va trascurato sia perché si possono verificare stati di malessere subclinico (in assenza di manifestazioni cliniche importanti quali orticaria, angioedema, dermatite, celiachia ecc.), sia perché spesso si verificano espressioni cliniche sotto forma di dermopatie.

Gli alimenti responsabili dell’intolleranza e dell’allergia alimentare sono, in ordine di frequenza, il gruppo delle noci e dei semi (caffè, cacao, piselli, fagioli, lenticchie, fave, fagiolini, noci, nocciole, mandorle, arachidi, olive, soia, semi di girasole), il latte e i suoi derivati, i cereali, l’uovo, il pesce, il maiale, il pollo, il coniglio, la carne bovina, la cipolla, i ribes, i lamponi, le more, l’uva, gli agrumi, le mele, le pere, le ciliegie, le pesche, insomma alimenti largamente rappresentati nell’alimentazione quotidiana.

Hai trovato quello che fa per te?

Allergologia

Allergologia

Dott. Giuseppe Di Franco

Dott. Giuseppe Di Franco

Laurea in medicina e chirurgia, iscritto all’Ordine dei Medici di Monza e Brianza

Specialista in: Allergologia e immunologia clinica – Tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio

Prestazioni:

Prima visita allergologica

Visita allergologica di controllo

RAST

Prick test per inalanti

Patch test

Cos’è?

L’allergologia è la branca medica che si occupa di prevenire, trattare e diagnosticare le allergie, ovvero l’insieme di reazioni che l’organismo mette in atto quando entra in contatto con particolari sostanze estranee, definite “allergeni”. Le allergie colpiscono ormai circa un quarto della popolazione del mondo occidentale e l’incidenza sembra essere in costante aumento: alcuni studi individuano come fattore influente l’inquinamento atmosferico, che favorisce l’aumento della permanenza dei pollini nell’ aria e un incremento delle patologie allergiche respiratorie, quali rinopatie, orticaria, e asma.

A cosa serve la visita allergologica?

La visita allergologica è un passaggio fondamentale per escludere, diagnosticare o monitorare un disturbo di carattere allergologico. Si può essere inviati dal proprio medico curante all’allergologo per accertare la natura di sintomi come difficoltà respiratorie, prurito in alcune zone del corpo, prurito agli occhi, naso chiuso o che cola, emicrania, eczema.

Il paziente viene accolto dallo specialista che in un primo momento raccoglierà il maggior numero di informazioni possibili sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito (alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, livello di attività fisica e di sedentarietà, tipo di lavoro svolto, assunzione di farmaci, altri casi in famiglia di allergia) e prenderà in visione gli eventuali esami medici già svolti dal paziente.

Quali sono i test da effettuare?

Nel corso della visita specialistica si può essere sottoposti a diversi tipi di Test come:

  • Prick test (a lettura immediata): alcune gocce di allergene purificato vengono posizionate sulla superficie cutanea, solitamente dell’avambraccio, e successivamente la cute viene scalfita con una lancetta monouso al fine di lasciar penetrare l’allergene attraverso gli strati più superficiali della cute. Dopo un’attesa di circa 15-20 minuti si valuta la reazione ottenuta in corrispondenza di ogni allergene. In caso di reazione positiva è possibile osservare una reazione caratterizzata da pomfo (in tutto e per tutto simile ad una puntura di zanzara) intensamente pruriginoso.
  • Patch Test (a lettura ritardata):  è la metodica migliore per identificare un’allergia da contatto o un’allergia con meccanismo ritardato, consiste nell’applicazione sulla pelle di cerotti contenenti estratti allergizzanti che verranno tolti dopo 72 ore
  • Rast: è un esame del sangue volto alla ricerca di anticorpi diretti verso specifici allergeni (ambientali e alimentari). In questo modo si valuta la presenza di immunoglobuline E a conferma di una reazione allergica in atto al momento dell’esecuzione del test.

Vedi anche:Intolleranze Alimentari, Screening RinoallergologicoTest Genetici

Hai trovato quello che fa per te?

Audiometria

Audiometria

Medici

Medici

Dott.ssa Sabrina Corno

Laurea in medicina e chirurgia iscritta all’Ordine dei Medici di Monza e Brianza

Specialità in: Otorinolaringoiatria

Dott. Andrea Rescaldani

Laurea in medicina e chirurgia iscritto all’Ordine dei Medici di Monza e Brianza

Specialità in: Otorinolaringoiatria

Dott.ssa Giulia Gramellini

Laurea in medicina e chirurgia iscritta all’Ordine dei Medici di Bologna

Specialità in: Otorinolaringoiatria e Rinoallergologia

Cos’è l’esame audiometrico?

L’esame audiometrico tonale (audiometria), solitamente e correttamente associato ad un esame impedenzometrico, è un esame in grado di fornire al medico numerose informazioni riguardo allo stato di salute e alla funzionalità dell’orecchio medio e interno. Si tratta di un esame assolutamente non invasivo condotto utilizzando delle cuffie che emettono segnali sonori all’interno di una cabina insonorizzata.

Contrariamente a quanto si può pensare l’esame non permette soltanto di quantificare la perdita uditiva ma permette anche, se associato all’esame impedenzometrico, di comprendere i motivi della perdita uditiva e di approntare una eventuale terapia per recuperare la capacità uditiva (ove possibile). Per questo motivo l’esame audiometrico tonale associato all’esame impedenzometrico rappresentano un valido strumento diagnostico per lo specialista otorinolaringoiatra e dovrebbero sempre essere richiesti in associazione a meno di precisa richiesta di uno specialista. Ai fini dello svolgimento dell’esame, per stabilire la corretta soglia uditiva, è sempre preferibile estrarre il cerume nel caso esso sia presente.

Hai trovato quello che fa per te?

Prenota appuntamento

Ben-essere informato!

Sei informato sulla tua salute e le novità per il tuo benessere? Registrati con un click per ricevere le nostre newsletter mensili:
Nome
Indirizzo email
Ho letto le note legali e le normative sulla privacy di Polimedicabrianza.