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Artrite, smettere di fumare riduce il rischio!
Da tempo si era a conoscenza che il fumo rappresenta un fattore di rischio per questa malattia ma vi erano meno evidenze sulle conseguenze positive dello smetter di fumare.
Per far luce su queste, i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, negli Stati Uniti, hanno analizzato i dati di 230.000 donne, che nel corso di alcuni decenni avevano periodicamente compilato questionari relativi a salute e stile di vita. Nel complesso sono stati identificati 1.528 nuovi casi di artrite, di cui il 63% di tipo sieropositivo, ovvero con presenza di anticorpi (fattore reumatoide o anti-citrullina) che caratterizzano in genere pazienti con malattia più grave e spesso con familiarità.
Come atteso, le fumatrici incallite avevano più possibilità di ammalarsi rispetto alle non fumatrici e il rischio andava di pari passo con l’aumento di sigarette, mentre era quasi nullo per le fumatrici sporadiche (meno di 10 pacchetti in un anno). Al superamento dei 40 pacchetti, aumentava soprattutto il rischio di ammalarsi di artrite reumatoide sieropositiva, ma non di quella sieronegativa. Questo suggerisce, spiegano i ricercatori, “che le due forme di malattia potrebbero rappresentare dei fenotipi ben distinti e caratterizzati da diversi fattori di rischio”. I ricercatori hanno inoltre notato che il rischio diminuiva se si era smesso di fumare da più tempo.
“Alcuni geni – spiega Roberto Gerli, ordinario di Reumatologia presso l’Università di Perugia – possono dare una predisposizione all’artrite reumatoide e il fumo, soprattutto in questi pazienti, favorisce la malattia attraverso modifiche di proteine a livello polmonare, a loro volta in grado di innescare produzione di autoanticorpi e fenomeni infiammatori. Lo studio mostra che chi ha smesso di fumare da molto tempo, ad esempio 30 anni, ha una riduzione significativa del rischio di ammalarsi, ma tale riduzione non si rileva in chi ha smesso da poco tempo”.
Questo significa conclude il presidente eletto della Società Italiana di Reumatologia (SIR), “che, se si ha un familiare con artrite, smettere di fumare dovrebbe essere un imperativo. Anche se non si hanno sintomi di malattia“. Fonte (ansa)
Vuoi Smettere di Fumare?
Cure Termali per i Bambini – Come interrompere il ciclo di ricadute
TRATTAMENTI TERMALI PER BAMBINI:
è Importante interrompere il circolo vizioso delle ricadute
Otiti, faringiti, bronchiti, allergie: sono solo alcuni dei più frequenti disturbi respiratori in età pediatrica. L’otite, per esempio, si stima che colpisca almeno un bambino su 5 sotto i 9 anni e può trasformarsi in un grosso problema che spesso viene trattato con un uso massiccio di antibiotici.
COME SPEZZARE IL CIRCOLO VIZIOSO DELLE CONTINUE RICADUTE?
Se vostro figlio soffre di disturbi respiratori frequenti può essere opportuno individuare delle soluzioni che possano ridurre l’abituale utilizzo degli antibiotici.
In casi come questo le cure termali consentono di ridurre la frequenza e l’intensità dei sintomi.
Uno studio di recente pubblicazione condotto dal Dipartimento di Allergologia dell’Università di Napoli ha dimostrato come i bambini sottoposti ad un ciclo di lavaggi termali nasali in primavera / estate abbiano minori sintomi da raffreddore allergico durante l’inverno.
Presso il nostro centro potrete valutare la terapia più indicata per i vostri bambini ed effettuare tutti i trattamenti termali assistiti da personale qualificato.
Prova i nostri trattamenti, è previsto uno speciale sconto del 20% per i trattamenti effettuati a Marzo ed Aprile prenotati ON-LINE.
Vuoi informazioni o vuoi prenotare il tuo ciclo di cure?
L’igiene orale dei bambini. Quando iniziare?
Consigli Utili per l’igiene Orale nei Bambini (Dalla primissima infanzia all’adololescienza)
Molto spesso con un bimbo piccolo ci chiediamo quale sia l’età giusta per cominciare a lavare i dentini e ad insegnare l’importanza dell’igiene orale. La verità è che i bambini vivono di ritualità, che generalmente li calma e li tranquillizza. Far rientrare in questi riti anche l’occuparsi dei propri dentini e della loro igiene è fondamentale. Possiamo dire che la salute orale è fondamentale per il benessere generale di ogni individuo, sin dalla primissima infanzia ed è perciò essenziale che i nostri bimbi imparino sin da subito l’importanza di questi gesti quotidiani.
Da quando si devono lavare i dentini:
La risposta è semplice: da subito anzi addirittura da prima della dentizione.
Di seguito i consigli per l’igiene orale della nostra Igienista Giulia Maiella.
da 0-2 ANNI
E’ importante prendersi cura del cavo orale dei bambini ancor prima che l’eruzione dei dentini da latte abbia inizio, pulendo delicatamente le gengive con una garzina inumidita dopo ogni pasto.
I denti da latte iniziano a comparire tra i 3 e i 12 mesi di vita e raggiungono tutti la loro posizione intorno ai 3 anni. I bambini sono diversi tra loro, non dobbiamo quindi preoccuparci se qualche dentino spunta troppo presto oppure in ritardo!
Al termine della completa dentizione da latte ci saranno in totale 20 denti, che sono molto
importanti perché fanno da “spaziatori” per i denti permanenti e permettono loro di crescere sani e forti.
Da quando compare il primo dentino bisognerebbe lavarlo sia alla mattina che alla sera con uno spazzolino specifico per bambini di età inferiore ai 2 anni, con un delicato movimento circolare. Lo spazzolino deve avere una testina molto piccola, con setole morbide e dalla punta arrotondata, e un manico lungo e arrotondato per permettere ai genitori di maneggiarlo facilmente.
morbide e dalla punta arrotondata, e un manico lungo e arrotondato per permettere ai genitori di maneggiarlo facilmente.
da 3-5 ANNI
Una volta cresciuti tutti i denti da latte, è importante spazzolarli almeno due volte al giorno (mattina e sera) per 2 minuti. Questa abitudine, già in età precoce, aiuta a prevenire la comparsa delle carie sui denti da latte e aiuterà ad avere denti permanenti più sani.A questa età è bene che i bambini inizino a lavarsi da soli i denti, lasciando poi fare ai genitori il controllo e completare lo spazzolamento. Anche se la tecnica di spazzolamento non sarà perfetta, i bambini inizieranno a familiarizzare con uno strumento che dovrà accompagnarli per tutta la vita ed è bene che inizino a prenderci fin da subito confidenza. Uno spazzolino colorato e un dentifricio leggermente aromatizzato possono aiutare i bambini a lavarsi i denti più volentieri. E’ importante che lo spazzolino abbia la testina piccola, con setole morbide e dalle punte arrotondate, e che il dentifricio contenga fluoro. La quantità di dentifricio da far utilizzare in questa fascia d’età dev’essere pari a una lenticchia, e i genitori devono controllare che i bambini sputino il dentifricio dopo aver spazzolato i dentini e che non lo ingeriscano. In questa fascia d’età va bene che i bambini spazzolino facendo dei movimenti circolari sui dentini, sarà poi il genitore a
rimuovere la placca residua con movimenti più accurati.
dai 6 ANNI
Intorno ai 6 anni i bambini iniziano ad avere quella che viene definita dentatura mista: alcuni dentini da latte, alcuni permanenti e alcuni spazi vuoti. La perdita dei denti da latte rappresenta un passo importante per la crescita dei bambini e un momento altresì importante per l’igiene orale: iniziando a crescere i denti pemanenti, le tecniche di spazzolamento devono diventare sempre più efficaci per non avere problemi su quei denti che dovranno durare tutta la vita.
Dai 6 anni in poi la manualità dei bambini inizia ad affinarsi, per questo è bene insegnar loro a spazzolare i denti con una tecnica corretta, dalle gengive verso i denti: dall’alto verso il basso per l’arcata superiore, viceversa per l’arcata inferiore.
In questa fase i bambini per l’igiene orale potranno usare uno spazzolino manuale adatto alla loro età, con testina piccola e setole morbide.
A partire dagli 8 anni circa si può iniziare a consigliare l’utilizzo dello spazzolino elettrico per bambini, che può facilitare di molto la manovra di spazzolamento. Prima degli 8 anni, salvo casi particolari, è meglio che il bambino utilizzi uno spazzolino manuale che gli permetta di apprendere la corretta tecnica di spazzolamento e affinare la sua manualità.
Andare regolarmente dal dentista è una delle abitudini più importanti per la cura dei denti. Per i bambini, in particolare, è bene che questa abitudine venga acquisita presto, cosicché possano familiarizzare con l’ambiente odontoiatrico in maniera graduale, senza esserne spaventati.
La prima visita odontoiatrica è consigliabile farla all’ età di 3-4 anni, dopodiché, salvo problematiche particolari, saranno sufficienti visite di controllo con scadenza semestrale.
Vuoi prenotare la tua visita di controllo (gratuita) oppure una seduta d'igiene orale per te o per il tuo bimbo?
L’ecografia: un esame diagnostico non invasivo e utilissimo
Cosa è l’ecografia?
L’ecografia è un esame di routine fondamentale cui si ricorre spesso in ambito diagnostico (internistico, chirurgico, ginecologico, endocrinologico, urologico, ostetrico, ortopedico).
Si tratta di un esame non invasivo sempre più utilizzato per l’assenza di controindicazioni.
Quando è utile farla?
Il campo di applicazione dell’esame ecografico è vastissimo, è un esame che consente di acquisire immagini degli organi osservati. A parte per esempio le ossa, che non sono visibili, tutto il resto è chiaramente osservabile: l’ecografia mostra tutto ciò che è di consistenza parenchimale (il fegato, i reni) e tutto ciò che è liquido (vescica, cisti, ematomi).
per saperne di più:
http://www.polimedicabrianza.it/…/ambulatori-e-s…/ecografia/
Vuoi saperne di più o prenotare una ecografia?
La tecarterapia un metodo per guarire ma non solo.
Cos’è la Tecarterapia?
E’ UN’EVOLUZIONE NEL TRATTAMENTO DEL DOLORE, PER UNA GUARIGIONE PIU’ RAPIDA
La Tecarterapia è una tecnica che stimola energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antiinfiammatori; essa infatti richiama le cariche elettriche da tutto il corpo, concentrandole sulla parte lesa o infiammata. Il fatto che inizialmente la Tecarterapia sia stata utilizzata principalmente in ambito sportivo (settore in cui accelerare i tempi di guarigione e quindi la ripresa dell’attività agonistica è fondamentale) la dice lunga sulla efficacia del trattamento.
La Tecarterapia agisce su muscoli, cartilagini, capsule articolari, cordoni fibrotici, legamenti, ossa, tendini, inizialmente stimolando la microcircolazione, in seguito producendo vasodilatazione e aumento della temperatura endogena (cioè quella interna). Una seduta di Tecarterapia dura 20/30 minuti (a seconda della patologia) ed un ciclo di cura completo varia da 6 a 10 sedute. Non va dimenticato che il trattamento con Tecarterapia deve sempre fatto da un operatore qualificato, il che garantisce una migliore efficacia di trattamento.
Per maggiori informazioni Clicca QUI
Vuoi saperne di più o prenotare un ciclo di Tecarterapia?
Rinite Allergica
24 Novembre – Open Day – Screening Gratuito Rinite Allergica
La rinite allergica, cioè l’infiammazione del naso, è più diffusa di quanto si possa pensare, più del 60% della popolazione italiana (sia adulta che pediatrica) soffre di disturbi nasali di vario tipo che si manifestano con diversi sintomi spesso di importante entità.
Le riniti allergiche dipendono da una reazione dell’organismo ad uno stimolo allergico che può essere stagionale (es. Graminacee o l’Ambrosia) o perenne (es. Acaro o Pelo di Gatto).
Naso chiuso o che cola, russamento notturno, tosse stizzosa, sensazione di corpo estraneo faringeo, ovattamento auricolare, difficoltà a percepire gli odori e fastidiosi starnuti sono solo alcuni dei sintomi più frequenti.
Hai questi sintomi e vuoi scoprire di cosa si tratta?
Partecipa la nostro Open Day Gratuito.
Sabato 24 Novembre – Mini-Screening Allergologico GRATUITO – POSTI ESAURITI
aperto ad Adulti e Bambini (dai 5 anni d’età)
Il Mini-Screening consiste nell’esecuzione di alcuni test allergologici (prick test) e della consulenza del medico specialista in rinoallegologia per il commento dei risultati.
I posti sono limitati – E’ richiesta la prenotazione
Purtroppo i posti per lo screening gratuito sono esauriti, vuoi prenotare una Visita Rinologica?
Rinite Cronica
La rinite cronica, cioè l’infiammazione cronica del naso, è più diffusa di quanto si possa pensare, più del 60% della popolazione italiana (sia adulta che pediatrica) soffre di disturbi nasali di vario tipo che si manifestano con diversi sintomi spesso di importante entità.
Naso chiuso o che cola, russamento notturno, tosse stizzosa, sensazione di corpo estraneo faringeo, ovattamento auricolare, difficoltà a percepire gli odori e fastidiosi starnuti sono solo alcuni dei sintomi più frequenti.
Esistono principalmente 2 grandi famiglie di riniti croniche: le riniti allergiche e le riniti non allergiche (o cellulari).
Le riniti allergiche dipendono da una reazione dell’organismo ad uno stimolo allergico che può essere stagionale (es. Graminacee o l’Ambrosi) o perenne (es. Acaro o Pelo di Gatto). Possono inoltre associarsi ad asma, a poliposi nasale e ad allergie alimentari.
Le riniti non allergiche si manifestano in modo simile alle allergiche ma non presentano una correlazione con un determinato allergene e per individuarne la natura è necessario un esame specifico (citologia nasale). Si differenziano infatti in base al tipo di cellule che si riscontrano sulla mucosa nasale ed hanno un andamento cronico (spesso i sintomi durano tutto l’anno). Solitamente possono essere associate a reflusso gastro-esofageo, al fumo, agli inquinanti ambientali e, se non adeguatamente trattate, portano a poliposi naso-sinusale.
Per una corretta diagnosi è necessario effettuare uno Screening Rinoallergologico completo oppure una Visita Rinologica e sarà poi lo specialista ad indicare gli approfondimenti necessari:
– Prick tests per inalanti
– Citologia nasale
– Endoscopia nasale
Curare le riniti è possibile ma è importante una corretta diagnosi per individuare il quadro specifico e impostare così una terapia mirata, atta ad annullare i sintomi e prevenire le possibili complicanze come asma e poliposi.
Hai trovato quello che fa per te o vuoi prenotare una Visita Rinologica?
FUMARE FA MALE. ANCHE ALLA SCHIENA.
Una ricerca americana pubblicata su The Journal of Bone and Joint Surgery ha evidenziato un’importante correlazione tra fumo e mal di schiena, indipendentemente dalla causa, con una maggiore cronicizzazione della patologia e una regressione del dolore molto più lenta nei fumatori più accaniti.
Per valutare i dati è stato utilizzato l’Oswestry Disability Index, la misura di outcome attualmente più affidabile nella valutazione del dolore lombare.
Questa ha confermato un dato significativo: chi non ha mai fumato ha nettamente meno problemi lombari e i dolori sono meno intensi. Dunque per chi è a rischio di lombalgie, indipendentemente dalla causa (professione usurante, postura scorretta, deformità vertebrali ecc.) saranno fondamentali anche programmi di disassuefazione dal fumo.
Smettere di fumare è possibile e dovrebbe essere anche un dovere.
Se hai deciso di farlo noi ti possiamo aiutare. Prova il metodo Polimedica. Insieme è più facile!!!
(fonte: TopPhysio)
Vuoi avere più informazioni?
Intolleranza al Lattosio – Test Genetico
Intolleranza al Lattosio
L’intolleranza allo zucchero del latte, il lattosio, sebbene identificata dai medici solo nel 1960, è probabilmente l’intolleranza alimentare più diffusa al mondo e non è da confondersi con l’allergia al latte, che invece deriva da una reazione del sistema immunitario alle proteine in esso contenute.
I sintomi
Ci sono diversi gradi di intolleranza al lattosio che vanno da pressoché totale a molto moderata, dipende da caso a caso. In genere comunque da trenta minuti a due ore dall’ingestione di latte o derivati si comincia ad avvertire:
- nausea
- senso di gonfiore
- crampi, meteorismo
- disturbi intestinali
- rash cutanei
La sintomatologia va avanti per ore o addirittura giorni nei casi di intolleranza più acuta. Spesso, anche se l’intolleranza è già presente, i sintomi restano nascosti per anni e si manifestano all’improvviso nell’età adulta
Le cause
L’intolleranza al lattosio è in genere dovuta alla mancanza di un enzima, la lattasi, prodotta dalle cellule del primo tratto dell’inte… (continua a leggere)
La merenda dei bambini
La merenda dei bambini nei pomeriggi d’estate è per ognuno di loro un momento atteso e di gioia che va gestito nel miglior modo dalle famiglie onde evitare di commettere grossolani errori nutrizionali.
Per prima cosa, occorre tenere presente che la merenda dei bambini (e non solo) dovrebbe essere leggera e bilanciata, senza appesantire troppo in vista del pasto serale. Inutile dire che le merendine confezionate vanno assolutamente bandite: concentrato di zuccheri semplici e grassi di pessima qualità, forniscono molte calorie e pochissimi nutrienti. Sono invece sufficienti un po’ di creatività e ingredienti sani per preparare qualcosa di sfizioso e al tempo stesso sano.
SUGGERIMENTI DELLA DOTTORESSA MANUELA RIGO DI POLIMEDICA BRIANZA
L’opzione migliore è, soprattutto d’estate, la frutta fresca: dissetante, ricca di sali minerali e vitamine. Per renderla più accattivante è possibile mescolarne varie tipologie, ricorrendo anche a frutti più insoliti e gustosi come lamponi, more, mirtilli e mango.
La frutta, inoltre, può essere frullata e addirittura congelata per preparare una sorta di gelato o ghiacciolo, eventualmente addizionando anche dello yogurt intero per una merenda più ricca, adatta a chi ha praticato un’attività sportiva.
Anche mix di frutta secca e disidratata può essere un’idea invitante: una manciata di mandorle, un paio di fichi secchi e, magari non quando fa troppo caldo, dei pezzetti di cioccolato fondente.
Ma la merenda dei bambini non deve essere per forza dolce! Abituarli infatti fin da piccoli a non ricercare necessariamente il gusto dolce aiuta a prevenire l’obesità e le malattie cardiovascolari nell’adulto. Si può quindi provare a proporre dei pezzetti di Parmigiano con delle noci e un succo di frutta 100%, o ancora, per una merenda davvero sostanziosa, del pane integrale con burro d’arachidi 100%.
CENNI SULL’ ALIMENTAZIONE
L’alimentazione è un bisogno essenziale dell’uomo. Il nostro organismo necessita di una certa quantità di calorie e di sostanze che vanno ben equilibrate. Ancora più importante è l’alimentazione in un organismo in crescita o in bambini con patologie (allergie alimentari, celiachia, malattie metaboliche) che necessitano di schemi alimentari personalizzati e studiati con grande attenzione. Il servizio di nutrizione clinica è messo a disposizione non solo dei piccoli pazienti ma anche per le mamme in attesa e durante la fase dell’ allattamento.
Per informazioni sul servizio di dietologia per adulti e bambini clicca qui.
Russare fa male!!!
Il russamento notturno è molto spesso sintomo dell’apnea notturna, una problematica che mette a rischio non solo la qualità della tua vita e di chi sta accanto ma anche la salute del tuo cuore. Dormire bene la notte è il modo giusto per ricaricare le forze ed affrontare la giornata.
Se durante la notte russi parlane con uno specialista, ci sono molti modi per aiutarti.
Smettere di fumare è possibile!!!
”il tabacco è la prima causa di morte prevenibile nei paesi industrializzati e il quarto fattore di rischio di malattia in tutto il mondo”
LA DIPENDENZA DAL FUMO
La Nicotina gioca un ruolo fondamentale nel Tabagismo e viene considerata tra le sostanze psicoattive in grado di indurre dipendenza insieme ad alcool, oppiacei, cocaina, etc… La Nicotina è una sostanza neuropata che agisce a livello del sistema nervoso centrale e periferico.
Gli effetti farmacologici sono diversi e si possono distinguere effetti oggettivi (per esempio aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa) ed effetti soggettivi. Questi ultimi costituiscono la base della dipendenza e della successiva ASSUEFAZIONE.
La stimolazione del sistema mesolimbico da parte della nicotina è analoga al meccanismo d’azione delle altre sostanze d’abuso e rappresenta il meccanismo alla base di tutte le tossicodipendenze.
UGO: da oggi PB è convenzionata con UGO, un servizio di accompagnamento per i pazienti
Polimedica Brianza ha stipulato una convenzione con UGO, il servizio che mette a disposizione dei pazienti un assistente personale che li affianchi negli spostamenti e nelle attività inerenti le terapie, i trattamenti e le visite mediche.
UGO è il servizio di accompagnamento pensato sia per il paziente che per la sua famiglia: resta accanto alla persona per tutto il tempo necessario, sia all’interno della struttura sanitaria che nel tragitto per raggiungerla o rientrare a casa, prestando il supporto e l’attenzione tipici di un familiare. Il servizio è particolarmente indicato per utenti in età avanzata, a mobilità ridotta, con disabilità o privi del supporto dei propri cari.
Grazie agli accompagnatori UGO, l’accessibilità alla struttura e il grado di sicurezza delle persone più fragili aumentano. Allo stesso tempo le famiglie sono più serene e hanno un riferimento tempestivo e senza impegno per tutte quelle volte che non riescono a stare accanto al proprio caro in prima persona. UGO resta con l’utente per il tempo necessario e lo aiuta a gestire qualsiasi attività, dal salire gradini, a reperire un bicchier d’acqua: un supporto fisico e psicologico fondamentale.
Polimedica Brianza e UGO collaborano per garantire il servizio ai propri pazienti. A tutti i pazienti di Polimedica Brianza è destinato il 5% di sconto su ogni preventivo.
Nuova Risonanza Magnetica
Una grande novità per Polimedica Brianza va ad ampliare l’offerta di prestazioni di alta qualità destinata a tutti i pazienti. Si tratta della nuova risonanza magnetica (RM) installata in questi giorni presso la struttura di Roncello (MB).
L’apparecchio, di ultima generazione, è “dedicato” allo studio delle articolazioni (ginocchio, caviglia, mano, gomito) mantenendo comunque, anche rispetto alle RM “total body” tradizionali, immagini d’alta qualità.
I vantaggi derivanti dall’esecuzione dell’esame diagnostico con questa RM sono molteplici. In primo luogo, il paziente è situato completamente al di fuori della macchina, consentendo di ovviare ai problemi di claustrofobia che in molti casi si presentano con le macchine definite “chiuse”.
La RM dedicata, inoltre, è particolarmente ecologica, poiché consente consumi energetici molto limitati rispetto alle macchine total body.
Le attuali linee guida nello studio delle articolazioni individuano la risonanza magnetica quale strumento diagnostico più accurato e preciso in tutti i tipi di patologie: traumatiche, infiammatorie, degenerative, neoplastiche, infettive e dismetaboliche.
Questa metodica diagnostica permette infatti un’ottimale differenziazione dei tessuti, con il vantaggio di non impiegare radiazioni ionizzanti.
L’installazione di questa nuova attrezzatura testimonia ancora una volta la volontà di Polimedica Brianza di mantenere sul territorio un’offerta sanitaria d’alto profilo, con standard elevati in termini di risorse professionali e strumentali, a beneficio di tutti i pazienti che da oggi hanno la possibilità di eseguire esami ad alto contenuto tecnologico senza sottoporsi alle classiche lunghe liste d’attesa.
Per maggiori infomazioni: http://www.polimedicabrianza.it/risonanzamagneticaarticolare-2/
E’ arrivata la Primavera… e con lei l’allergia!!!
Le varie forme di allergia ormai colpiscono il 20% degli italiani.
Un metodo naturale per Curare e prevenire le Allergie sono le terapie termali.
Le terapie termali sono una realtà ormai affermata a cui il numero sempre crescente di persone che soffrono di allergie si rivolge per cercare una cura valida e alternativa alla medicina tradizionale che molte volte si prende cura dei sintomi e non risolve il problema.
Le riniti allergiche, ma anche l’asma, possono essere trattate con l’acqua termale ricca di proprietà e di principi attivi.
Sono adatte sia agli adulti sia ai bambini che soffrono di sinusopatie, bronchiti, rinite allergica, adenoidi e asma bronchiale.
I percorsi prevedono:
• inalazione caldo-umido
• aerosol termale
• doccia micronizzata
• inalazioni politzer
Presso Polimedica Brianza è possibile effettuare le terapie termali senza doversi recare alle terme.
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